Lama Bianca

Le storie sono nel vento. Girano tra gli alberi e, a volte, chiedono di essere ascoltate.”

un progetto di Tratti Documentari e Bradamante Teatro
a cura di Gianluca Stazi e Francesca Camilla D’Amico

con il sostegno di Parco Nazionale della Majella
con la partecipazione di AIGAE – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche
con il patrocinio del WWF Italia Onlus


Sinossi

In un tempo non molto lontano, nella natura selvaggia degli Appennini, di lupi ce n’erano rimasti pochi ed erano tanto affamati. Paolo, un giovane biologo, insieme al suo fedele cane Orso, viene mandato tra quelle montagne per studiarli. Lo attendono notti all’addiaccio, sveglie all’ora dei gufi, attese e batticuori, ululati e sguardi selvatici. Dopo secoli di persecuzioni, i lupi hanno imparato l’arte del silenzio e per questo non è facile vederli.


Descrizione

La narratrice e guida ambientale Francesca Camilla D’Amico ci accompagna in un’escursione sonora attraverso la faggeta di Lama Bianca nel Parco Nazionale della Majella, sulle tracce del lupo appenninico e sui passi del biologo e poeta Paolo Barrasso che partecipò negli anni ’70 al primo progetto per la salvaguardia del Lupo Appenninico in Italia.


Contesto

La storia trae ispirazione dalla vita del biologo e poeta Paolo Barrasso che partecipò, negli anni ’70, al primo progetto per la salvaguardia del Lupo Appenninico in Italia: l’ “Operazione San Francesco” (promossa dal WWF) e intende sfatare miti e false convinzioni sul Lupo, per favorire la conoscenza di uno degli animali simbolo delle nostre montagne e raccontare come l’uomo possa intervenire in maniera costruttiva sui delicati equilibri dell’ecosistema.

Paolo Barrasso era uno scienziato ma anche un poeta, il suo amore per la natura lo aveva portato a volerla raccontare per farne conoscere le meraviglie e i segreti.
Al rigore dello scienziato univa le qualità del sognatore, dedicando tutta la sua vita alla montagne, per ripristinare gli equilibri turbati dall’uomo attraverso progetti di grande importanza che resero possibile il ritorno dei lupi sull’Appennino e la ricostruzione della sua catena alimentare con la reintroduzione di cervi e caprioli (che l’attività venatoria incontrollata aveva sterminato).

Paolo Barrasso diede vita, negli anni ‘80, al primo museo archeologico e naturalistico in Abruzzo, oggi a lui intitolato, a Caramanico Terme. Lavorò instancabilmente per vedere la Majella, la montagna che aveva tanto amato, finalmente protetta. Perse la vita, poco prima di vedere il suo sogno realizzato, in un tragico incidente sul Monte Morrone, mentre era sulle tracce degli orsi.
Ma dove Paolo è passato, è tornata la vita.


In onda in 5 puntate dal 22 marzo alle 19:50 su Radio3 Rai e in podcast su Rai Play Sound


  1. Passo Lungo

Nella piazza del paese arriva una strana auto, mai vista prima. A bordo, un giovane di nome Paolo e un grosso cane da pastore, Orso. Qui comincia il nostro viaggio al tempo dell’Operazione San Francesco, nel 1976.

Sulla strada per raggiungere l’attacco del sentiero, Francesca ci racconta le montagne, i loro profili, le leggende: i massicci della Majella e del Morrone, due presenze costanti sul nostro cammino, testimoni della storia di Paolo Barrasso e del ritorno dei lupi.

Ascolta su tratti.org

2. Nella mente del lupo

Ci mettiamo in cammino da Passo San Leonardo, 1283m s.l.m. Attorno a noi, un panorama spettacolare. Percorrendo il sentiero Q1, attraverseremo la faggeta di Lama Bianca per arrivare all’Addiaccio della chiesa, 1539m. Sul passo montano incontriamo la base dell’Operazione San Francesco, uno spartano rifugio di legno. Da qui Paolo partiva per le sue ricerche sulle tracce dei lupi. Dopo secoli di persecuzioni hanno imparato l’arte del silenzio e non è facile incontrarli. Batticuori, ululati, attese, occhi color miele…

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3. Fratello e Lama Bianca

Sul sentiero, oggi, non è raro incontrare le orme di una famiglia di lupi. Ai tempi di Paolo le cose erano molto diverse. Per studiare il comportamento dei lupi avrebbe dovuto prima catturarne uno e radiocollararlo. Nel frattempo, la natura compie i suoi riti e, nel bosco, si incontrano gli sguardi di Fratello e Lama Bianca. Paolo, inizia a seguire i loro spostamenti. Tra le radici di un grande faggio c’è una tana, nuova vita comincia a pulsare nel bosco.

Ascolta su tratti.org

4. Rifugio

Il tempo cambia rapidamente in montagna, troviamo riparo in un rifugio pastorale. Accendiamo un fuoco e davanti al calore della fiamma, Francesca ci racconta storie di caccia e di sopravvivenza, secondo le regole della natura selvaggia. Quanto alle ricerche di Paolo, l’ostilità dei cacciatori e della gente del paese sembra ostacolare la nascita di nuovi progetti e il sogno di vedere quella montagna finalmente protetta dalla nascita di un parco nazionale…
Chi sta dalla parte del lupo?

Ascolta su tratti.org

5. Sogno

Ai tempi dell’Operazione San Francesco, in Italia, di lupi ce n’erano rimasti solo un centinaio. Oggi i lupi sono tornati, dagli Appennini alle Alpi, arrivando fino al mare. E il sogno di Paolo si è avverato?
E’ un nuovo giorno, cambiamo sentiero. Oggi ci rimettiamo in cammino sulla pedemontana del Morrone, alla ricerca dei versi di una poesia, incisi nel ferro. Siamo alla fine del nostro viaggio, l’inizio di qualcosa di nuovo.

Ascolta su tratti.org


Regia: Gianluca Stazi
Scrittura: Francesca Camilla D’Amico
Suono: Gianluca Stazi
Illustrazioni: Filippo Mauro Motole

Una produzione Tratti Documentari in collaborazione con Bradamante Teatro

Con il sostegno di Parco Nazionale della Majella
Con la partecipazione di AIGAE – Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche
Con il patrocinio del WWF Italia Onlus

Tre Soldi Radio3 Rai è un programma a cura di Daria Corrias, Fabiana Carobolante e Giulia Nucci


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