Ilva, c’era una rivolta

Il 2 agosto 2012, dopo il sequestro senza facoltà d’uso, dell’area a caldo dell’Ilva, tra le maggiori acciaierie d’Europa, un’onda nuova scuote Taranto. Per la prima volta, dopo oltre quarant’anni di siderurgia, prima pubblica poi privata, cittadini e lavoratori, insieme, prendono la parola. Per dire che ambiente e lavoro possono e devono stare insieme. Alcuni di loro, organizzati in comitato, conquistano il palco sindacale allestito nella centrale Piazza della Vittoria. Quella piazza quel giorno fa di Taranto la base della denuncia civile, compatta ed esportabile, contro il “malgoverno” e verso la riappropriazione di spazi inviolabili di vita. Sullo sfondo una città alle corde, stretta tra lavoro che uccide, invalida e ammala, e i veleni – copiosi, irrefrenabili, mortali – rigurgitati dalla grande fabbrica.

L’Ilva di Taranto, di proprietà del gruppo Riva, produce 10 milioni di tonnellate d’acciaio l’anno, e occupa oltre 12 mila dipendenti, cui vanno aggiunti i circa 3mila dell’indotto. Il gruppo Riva è il nono produttore mondiale d’acciaio. Il solo stabilimento tarantino gli frutta il 70 per cento della produzione.

IlvaLOCANDINA

Crediti
regia: Ornella Bellucci
scrittura: Ornella Bellucci e Gianluca Stazi
montaggio e mix: Gianluca Stazi
produzione: Tratti Documentari

Durata
18′

“Ilva, c’era una rivolta” è stato presentato in anteprima al festival Teatri di Vetro 7 ed è liberamente tratto dal reportage “Ilva, tra lavoro e ambiente” di Ornella Bellucci, trasmesso da Rai Radio3 dal 15 al 19 ottobre 2012.

Per info: tratti.org

Rispondi

Inserisci i tuoi dati qui sotto o clicca su un'icona per effettuare l'accesso:

Logo di WordPress.com

Stai commentando usando il tuo account WordPress.com. Chiudi sessione /  Modifica )

Foto di Facebook

Stai commentando usando il tuo account Facebook. Chiudi sessione /  Modifica )

Connessione a %s...